martedì 19 aprile 2011

Libertà - Jonathan Franzen

La 'Libertà' cui allude il titolo dell'omonimo romanzo di Jonathan Franzen è un concetto dalle molteplici sfaccettature. In primis si intende la libertà di ogni specie animale a vivere e popolare il pianeta terra, come ci ricorda la dendroica cerulea raffigurata in copertina, l'uccello canoro in più rapido declino del Nordamerica, piccolo e azzurrognolo. Franzen è un appassionato birdwatcher e uno dei protagonisti del romanzo, Walter Berglund, è un ambientalista convinto, che fonda un gruppo impeganto nella conservazione di una specie, la dendroica cerulea, appunto, che rischia l'estinzione a causa del progressivo abbattimento delle foreste degli Appalachi e degli Ozark. 'Il suo amore per le creature di cui cercava di proteggere l'habitat era basato su una proiezione: sull'identificazione con il loro desiderio di non venire disturbate da chiassosi esseri umani'. La libertà delle specie animali ed il loro diritto alla vita si scontrano con il raddoppio della popolazione umana ed il conseguente problema delle risorse. Sovrappopolazione e sostenibilità sono due temi cari a Walter fin dai tempi del college e per i quali si batterà, scontrandosi con le istituzioni e la stampa e compromettendosi con le grandi industrie del carbone. Ma 'Libertà' è molto più di un romanzo ecologista: il romanzo di Franzen, infatti, appartiene al genere del Grande Romanzo Americano ed ha le caratteristiche per divenire un classico moderno. In poco più di 600 pagine, Franzen racconta la storia dei coniugi Berglund, Walter e Patty, delle loro origini e dei loro genitori, dei loro figli Joey e Jessica, tra St. Paul e Washington. Fa' dunque da sfondo alla vicenda l'America contemporanea, un paese che ha fatto della libertà e della ricerca della felicità due capisaldi. L'America è 'il paese della libertà, il luogo dei grandi spazi aperti dove un figlio poteva ancora sentirsi speciale'. L'America è 'il paese che offre a ciascuno un'occasione, concedendogli la libertà di sfruttare al meglio i propri talenti', di essere faber fortunae suae, di arricchirsi, se le cose vanno bene, o di cadere in miseria, se si fanno le scelte sbagliate. 'La gente è venuta in questo paese per cercare soldi o libertà. Se non hai soldi, ti aggrappi ancora più rabbiosamente alle tue libertà. (...) Sarai anche povero, ma l'unica cosa che nessuno ti potrà mai togliere è la libertà si sputtanarti la vita come ti pare e piace'. Il libero arbitrio, la libertà di scelta e anche di sbagliare sono la traduzione nel privato delle libertà civili e personali offerte e garantite dall'America e più generalmente dagli stati democratici. Essere liberi cittadini ed essere liberi di scegliere comporta il chiedersi come bisogna vivere, scegliendo da che parte stare e lottando perchè quella parte vinca. 'Usa bene la tua libertà' è il monito inciso su una lapide nell'edificio centrale del college di Philadelphia frequentato da Jessica. Essere liberi comporta una responsabilità molto grande, quella di fare la scelta giusta. Possiamo parlare di un vero e proprio 'peso della libertà', che finisce per gravare sulle 'anime nere' del romanzo, Patty soprattutto, che sprofonda nella depressione perchè incapace di gestire la propria libertà. 'C'era una libertà più generale che la stava uccidendo, e lei se ne rendeva conto ma non riusciva a rinunciarvi'. 'Ogni giorno aveva a disposizione l'intera giornata per escogitare un modo di vivere dignitoso e soddisfacente, eppure tante possibilità di scelta e tanta libertà sembravano solo renderla più infelice. L'autobiografa è quasi costretta a concludere che si compativa proprio perchè era libera.' 'Dopotutto esiste una felicità nell'infelicità, se si tratta dell'infelicità giusta.' Diventa dunque essenziale darsi dei valori per vivere bene. Se la caratteristica saliente di Walter Berglund è la sua miracolosa bontà, altri pesonaggi, invece, come Patty e Richard Katz, il musicista migliore amico di Walter, pur sforzandosi di essere brave persone, rivelano la loro natura 'cattiva' nel momento in cui tradiscono la fiducia di Walter. L'errore generato dall'incapacità di gestire bene la libertà determina così un'altra libertà, quella della separazione dei coniugi Berglund dopo 26 anni di matrimonio. 'Era come se fosse bastato sbarazzarsi di lei per diventare una persona più libera'. Una volta separati, Walter e Patty sono liberi: liberi di provare a rifarsi una vita, Patty con Richard e Walter con la sua assistente, Lalitha. Ma di fronte al fallimento del rapporto con Richard e alla morte di Lalitha, Walter e Patty acquisiscono una nuova libertà, quella di perdonare e tornare alla loro vecchia vita. Libertà, ecologia, politica, sovrappopolazione, ornitologia, ma anche amore, sesso, amicizia, tradimento, competitività: questi i temi affrontati in modo mai banale da Franzen nel suo ultimo romanzo. Da leggere.